Palazzo: Oratorio dell'Angelo Custode
Puntualmente aderente all’ordinanza di S.Carlo, che obbligava per ogni Cappella costruita in un palazzo ad avere un accesso pubblico, lungo la facciata verso nord, abbiamo l’ingresso che immette in un atrio con piccolo porticato da cui si accede all’ Oratorio comune dell’Angelo Custode, prima dedicato a S.Antonio da Padova.
Veduta di parte della volta
La pianta dell’Oratorio a pavimento
è rettangolare e in alzato si trasforma in
ottagonale con l’inserimento negli angoli di
quattro archi a tutto tondo, concludendosi
nella volta ad ombrello con otto spicchi
al cui centro un ovale racchiude l’affresco
del Montalto con Cristo risorto e la Trinità.
Sulla porta d’ingresso, all’interno, vi è una
piccola tribuna che ospitava l’organo, e sopra
questa la tribuna più grande e i coretti
dai quali gli Arese prima e i Borromeo dopo assistevano
alle cerimonie.
Nel presbiterio il bell’ altare, in marmi rosa
e nero con cherubino nel timpano, conteneva
la pala, dipinta sempre dal Montalto con la Vergine, Gesù
bambino, l’Angelo Custode e S.Antonio da Padova (attualmente
all’Isola Madre).
Altare con riproduzione del dipinto
di Giovanni Doneda il Montalto
L’Associazione Amici del Palazzo e Parco Arese Borromeo ha voluto porre in loco una riproduzione fotografica della stessa per ricreare l’effetto originario.