Palazzo: Cortile d'Onore
Loggia e Cortile d'Onore
Il cortile d’onore presenta due soli portici opposti.
Se riflettiamo che siamo in piena
epoca barocca e pur tenendo
conto che il barocco lombardo
è contenuto nei suoi aspetti ridondanti,
si evidenzia come gli
straordinari rigore e semplicità
dell’architettura esterna sono
frutto di una scelta precisa e
voluta. Il portico est, verso l’appartamento di rappresentanza del piano terra,
è detto degli imperatori per la presenza dei busti in arenaria ocra
degli imperatori romani, racchiusi in eleganti nicchie decorate a stucco bianco.
Loggia
Nell’elemento architettonico di maggior rilievo del palazzo, che è la straordinaria Loggia sul lato est del cortile, riscontriamo, ulteriormente, l’evidente volontà di mantenere estremamente semplice l’architettura, nonché un senso delle proporzioni e dei rapporti armonici che è più rinascimentale che barocco.
Cortile d'Onore
La loggia, ideata probabilmente guardando agli esempi genovesi, si presenta al primo piano, unica in
Lombardia, e nel chiudere il cielo al suo interno sottolinea
e ripropone una volta di più l’importanza di uno stretto
legame con lo spazio circostante e la natura. A tutt’oggi non conosciamo ancora il nome
dell’architetto progettista,
se ci fu, si fanno più nomi: GCarlo Buzzi, Gerolamo Quadrio, Francesco Castelli,
Giovanni Ambrogio Pessina, che sono quelli ricorrenti
nelle committenze di Bartolomeo III anche a Milano.
E’ probabile anche una collegialità di interventi sotto la inevitabile
supervisione dello stesso Bartolomeo III.