Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

VILLE APERTE A CESANO

Il 27 settembre 2015 , domenica, è stata la giornata in cui “Ville Aperte” quest’anno ha aperto alle visite dei cittadini anche luoghi di interesse storico artistico comunemente non accessibili. Cesano non è stata da meno, consentendo di vedere oltre che il Palazzo Arese Borromeo, che è possibile ammirare da marzo ad ottobre, escluso agosto, tutte le domeniche, il Giardino, l’antica chiesa di Santo Stefano protomartire, le Cantine e la Ghiacciaia che, appartenendo a privati, è aperta in rare occasioni. Le visite a Palazzo sono state programmate ogni ora a partire dalle nove fino alle diciotto, ma, essendosi presentati visitatori in più non prenotati, le guide si sono prestate ad effettuare un turno in più intermedio alle ore 15,30, con viva soddisfazione di un gruppo proveniente da Pisa che ovviamente non avrebbe potuto tornare una delle settimane successive. Dunque undici gruppi piuttosto numerosi sono sfilati per il Palazzo, ammirandone l’architettura e gli strepitosi affreschi che però non erano pienamente godibili a causa di ben tre mostre con ingombranti installazioni.

Per il giardino storico e la chiesa di Santo Stefano erano state decise due visite, anche perché possono essere richieste in altri momenti guide su prenotazione, mentre le cantine e la ghiacciaia sono state aperte tre volte, date le relative difficoltà di accesso. Soprattutto l’ultima ha suscitato grande interesse, anche perché si tratta di una struttura monumentale con relativa vinaia, ben strutturata ed altrettanto ben restaurata, rispettandone le caratteristiche salienti originarie.
Complessa anche la storia di Santo Stefano e del Giardino, più volte rimaneggiati nel corso dei secoli e restaurati negli anni Novanta del Novecento.

I volontari dell’Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” che hanno curato book shop e guide sono stati tredici ed hanno dovuto perciò alternarsi per soddisfare tutte le richieste, ma lo hanno fatto ben volentieri perché condividere il piacere di un bene culturale così prezioso è il loro scopo e la soddisfazione dei visitatori la loro unica remunerazione.

Le presenze conteggiate sono state 317, un numero abbastanza elevato per dei monumenti che in fondo non sono così pubblicizzati e Assessore alla Cultura e funzionari comunali si sono complimentati con l’Associazione perché tutto è filato senza intoppi di sorta.