Vivere il Palazzo e il Giardino Arese BorromeoAssociazione di volontariato culturale CESANO MADERNO
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Attività: Visita Santo Stefano
Visita Santo Stefano
Sabato 24 settembre, nella cornice di “Ville Aperte in Brianza edizione 2022” e della festa patronale della parrocchia di Santo Stefano Protomartire di Cesano Maderno, si è tenuta una visita guidata speciale che ha avuto come oggetto l’antica chiesa parrocchiale (oggi Auditorium Disarò) e la nuova chiesa parrocchiale, con particolare attenzione alle opere d’arte, arredi lignei, altari risalenti al XVIII secolo attualmente ricollocati in quest’ultima. Infatti, questa visita guidata è scaturita dalla pubblicazione “La Cesano del Settecento raccontata”, a cura di D. Santambrogio, presentata al pubblico nel settembre 2021 e basata sul prezioso “liber chronicus” del reverendo Francesco Maria Ferrario (1707-1789), che resse la parrocchia cesanese per 52 anni. Tale documento, che si conserva presso la Biblioteca Civica di Cesano Maderno, ha regalato una gran quantità di notizie inedite sulla Cesano del XVIII secolo e ha fornito indicazione dei nomi degli artigiani e degli artisti che realizzarono opere per l’antica chiesa parrocchiale. L’evento, che cade anche in occasione della festa patronale, è nato in collaborazione con la Comunità Pentecoste e si ringrazia il parroco don Stefano Gaslini per la gentilissima disponibilità.
Della chiesa antica dedicata in origine all’Invenzione del corpo di Santo Stefano Protomartire si sono spiegate le fasi edificatorie e si è ricostruito l’aspetto che aveva prima della sua spogliazione avvenuta nel 1937, indicando l’ubicazione esatta degli altari, del pulpito, della sacrestia, dell’oratorio della confraternita del SS Sacramento sotto il SS Nome di Maria. Nella grandiosa chiesa parrocchiale realizzata nella prima metà del Novecento in stile neogotico su progetto dell’ing. Spirito Maria Chiappetta, si sono visionati dapprima i tre altari marmorei settecenteschi, illustrandone la storia e le caratteristiche, nonché i nomi degli artigiani marmisti che li eseguirono su commissione della parrocchia cesanese. Si sono date poi informazioni sull’origine delle reliquie dei tre santi martiri che vengono esposte al pubblico ogni anno in occasione della festa patronale (Santo Stefano, San Felice e Santa Giuliana), evidenziando la pregevolissima anta lignea intagliata e dorata (1748), opera del noto intagliatore milanese Giuseppe Cavanna, che chiude il sacello che contiene la cassa con il corpo di Santo Stefano nell’altare laterale di destra. In seguito, si sono ammirati gli arredi lignei realizzati nella seconda metà del Settecento dalla bottega cesanese degli Oltolina, ossia il pulpito su due ordini, il coro e gli armadi della sacrestia. Infine, nel locale della penitenzieria si sono mostrati il meraviglioso paliotto d’altare in scagliola (1739), opera del frate cesanese Carlo Brioschi, e due tomi del canto fermo scritti dallo stesso parroco Ferrario tra il 1770 e il 1775.
Si spera di poter ripetere anche negli anni a venire questa visita guidata, che ha messo in risalto la presenza di importanti opere d’arte del XVIII secolo fino ad oggi quasi sconosciute e poco valorizzate.
Daniele Santambrogio
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