Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

STAGIONE 2008 – 09: RITORNANO GLI “INCONTRI CON L’ARTE”

Con l’autunno sono ripresi gli “Incontri con l’arte”, curati dal professor Corrado Mauri, presidente dell’Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” e dell’ “Agenzia per il Turismo e la Cultura” di Cesano Maderno. Il primo appuntamento ha riguardato una mostra di carattere storico artistico: “Matilde di Canossa. Il Papato, l’Impero”. La contessa è figura di primo piano nell’Europa medioevale, travagliata dalle lotte tra Papato e Impero, contrapposti nella estenuante contesa per le investiture. È proprio a Canossa, in una delle residenze di Matilde, che si consuma il celeberrimo episodio dell’imperatore Enrico IV che attende per tre giorni nella neve la revoca della scomunica di Gregorio VII, pena la perdita del trono.

La mostra è dislocata in due sedi: Mantova e San Benedetto Po. A Mantova è la casa del Mantegna, già di per sé interessante perchè progettata dallo stesso Artista, che ospita statue, bassorilievi, codici miniati, oggetti di culto risalenti alle origini del Romanico e scelti tra quelli di fattura più raffinata e preziosa. Qui il Medioevo, a lungo erroneamente interpretato come un periodo di decadenza e barbarie, mostra tutta la sua ricchezza e creatività. A San Benedetto Po è invece il refettorio grande dell’ abbazia di Polirone a contenere altri reperti storico artistici, utili a completare la conoscenza del personaggio e del suo tempo.

Qui, tra l’altro, sono esposti per la prima volta opere d’arte e documenti appartenuti ai Benedettini, compresi i manoscritti dello scriptorium e le mappe d’archivio che mostrano il lavoro dei monaci per il controllo del Po. Infatti, oltre che centri di preghiera ed elaborazione religiosa, i monasteri furono grandi imprese economiche basate sull’agricoltura. L’abbazia di San Benedetto Po, di cui si celebra il millenario, è un complesso vasto e composito, con ben tre suggestivi chiostri risalenti ai secoli dal XII al XIV, e una chiesa in origine romanica, ma poi rielaborata nel Cinquecento da Giulio Romano che con l’inserimento delle serliane tra le navate e l’uso di una delicata decorazione a stucco, le diede un aspetto leggero ed armonioso. In essa è presente anche la tomba di Matilde, ormai vuota, perchè le sue spoglie furono trafugate per ordine di papa UrbanoVIII e si trovano attualmente in San Pietro a Roma.

Fuori programma, in Mantova, ai partecipanti è stato proposto dal prof. Mauri la visita del tempio di San Sebastiano, di Leon Battista Alberti, grande teorico e artista rinascimentale, in quanto all’interno sono conservati suoi modellini architettonici.
Trascorsa la mattinata in mostra, divisi tra le opere greche e gli affreschi di Giulio Romano, che facevano da armonioso contrappunto ai lavori esposti, il professor Corrado Mauri, infaticabile guida desiderosa di puntare soprattutto sulla qualità per divulgare l’arte di alto livello, nel pomeriggio ha proposto la visita di Palazzo D’Arco con la sala dello Zodiaco e gli appartamenti che, fino al 1973, furono occupati dai legittimi proprietari.

I prossimi incontri prevedono: Sabato 1 novembre l’abbazia di Chiaravalle della Colomba e la Collegiata di Castell’Arquato; il 16 e 23 novembre Parma con Correggio, (conferenza il 12 novembre presso la Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo alle ore 21, con ingresso libero); dal 6 all’8 dicembre Genova; l’11 e il 18 gennaio Brescia con Van Gogh (conferenza il 7 gennaio sempre a Palazzo Arese Borromeo).
Per informazioni e prenotazioni: telefonicamente 3405769670; 0362 239523; oppure presso l’Agenzia per il Turismo e la Cultura, Via Garibaldi 20, Cesano Maderno, orari: dal Martedì al Venerdì 9,00-12,00 e 15,00-19,00.