Vivere il Palazzo e il Giardino Arese BorromeoAssociazione di volontariato culturale CESANO MADERNO
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Importante:
Modalità di accesso al palazzo, costo biglietti e tariffe per affitto sale secondo il regolamento vigente del Comune
di Cesano Maderno.
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Attività: arte greca a Mantova
VIVERE IL PALAZZO CHIUDE LA STAGIONE DEGLI INCONTRI CON L’ARTE 07-08
L’Associazione di volontariato culturale “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo”, operante nell’ambito
dell’Agenzia per il Turismo e la Cultura di Cesano Maderno, conclude la stagione 2007-08 degli “Incontri con
l’arte” con la mostra: “La forza del bello. L’arte greca conquista l’Italia”, allestita a Palazzo Te di Mantova.
L’evento, curato da Salvatore Settis con Maria Luisa Catoni, si presentava particolarmente interessante perchè
ripercorre, con oltre centoventi opere, la storia dell’arte greca in territorio italiano, articolandosi in tre
sezioni.
La prima sezione raccoglie soprattutto l’arte prodotta nelle città della Magna Grecia, la seconda il
diffondersi capillare della stessa in tutto il territorio italiano anche attraverso copie che i Romani
commissionavano per abbellire le loro dimore, la terza la riscoperta dal Medioevo all’Ottocento del mondo e
della cultura greca a cui si ispirano sia il Rinascimento sia il Neoclassicismo.
Naturalmente ciò che noi oggi consideriamo di altissimo valore artistico non godeva dello stesso apprezzamento
quando fu prodotto. Infatti il concetto di opera d’arte come espressione della creatività di un individuo,
degna del massimo rispetto e di inviolabile sacralità, risale al Romanticismo. Precedentemente l’artista era
un artigiano, la cui opera era subordinata alle esigenze della committenza. Ciò non toglie che quanto è stato
prodotto nel corso dei secoli, e in questo caso l’arte greca, non contenga in sé valori artistici quali noi li
intendiamo oggi. I capolavori della Grecia sono stati e sono tuttora amati per la bellezza, l’equilibrio,
l’armonia, la naturalezza e l’espressività che riescono a comunicare, in quanto e soprattutto perchè portatori
di una precisa idea e concezione dell’uomo che è “misura di tutte le cose”.
Trascorsa la mattinata in mostra, divisi tra le opere greche e gli affreschi di Giulio Romano, che facevano
da armonioso contrappunto ai lavori esposti, il professor Corrado Mauri, infaticabile guida desiderosa di
puntare soprattutto sulla qualità per divulgare l’arte di alto livello, nel pomeriggio ha proposto la visita
di Palazzo D’Arco con la sala dello Zodiaco e gli appartamenti che, fino al 1973, furono occupati dai legittimi
proprietari.
Questa dimora nobiliare, oggi affidata ad una fondazione privata per volontà dell’ultima proprietaria,
Giovanna, morta senza figli, è un vero gioiello, non solo per la già citata sala dello zodiaco affrescata nel
Cinquecento dal Falconetto, ma anche perché rimasta completamente arredata e fornita della biblioteca e della
quadreria. Caso eccezionale, perchè spesso le residenze patrizie vengono spogliate e quanto in esse contenuto
disperso.
Un po’ di tempo è stato dedicato poi alla chiesa gotica di S. Francesco, purtroppo nella serata dello stesso giorno
colpita e danneggiata da un fulmine, e alla Peschiera, opera anch’essa di Giulio Romano.
Una giornata intensa ed appagante quella del 29 giugno, con cui l’Associazione “Vivere” saluta coloro che
l’hanno seguita sulla via dell’arte dando a tutti appuntamento per il prossimo autunno. Marina Napoletano
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QUADERNI DI PALAZZO ARESE BORROMEO
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