Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

Sabato 10 maggio l’Associazione di volontariato culturale “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo”, operante in collaborazione con l’Agenzia per il Turismo e la Cultura di Cesano Maderno, ha proseguito un discorso già iniziato lo scorso anno con un viaggio di più giorni alle abbazie del Basso Lazio. Questa volta però l’attenzione si è focalizzata sulla Lombardia e precisamente su Chiaravalle, Viboldone e Mirasole.

La prima tappa è stata l’abbazia cistercense di Chiaravalle, fondata da San Bernardo, nella quale le varie epoche storiche hanno lasciato straordinarie testimonianze dei momenti più alti della tradizione milanese, a partire dal XII secolo fino alla fine del XX. Gotica è infatti la torre nolare, rinascimentali l’affresco di Bernardino Luini posto in cima alla scala che porta al dormitorio e il graffito della sala capitolare, seicenteschi gli affreschi dei Fiammenghini e la facciata. Accanto alla chiesa, attorno ad un chiostro, si sviluppa poi il monastero che, oltre ad essere centro di sviluppo di una forte spiritualità, fu anche motore economico della zona, dato che i monaci bonificarono il territorio per coltivarlo e per allevare bestiame, contribuendo al decollo dell’economia milanese.
Le abbazie di Viboldone e Mirasole furono invece fondate dagli Umiliati, società religiosa di lavoratori della lana, trasformatasi solo successivamente in ordine religioso e quindi con modalità di vita e di organizzazione diverse da quelle cistercensi.

Viboldone, tipico esempio di gotico lombardo, semplice e rigorosa nel suo impianto a tre navate e nella sobrietà degli elementi decorativi, appare anche aperta a influenze esterne, soprattutto toscane, sia nelle sculture della facciata, sia negli affreschi trecenteschi, dovuti al Preposito Guglielmo Villa uomo di straordinaria cultura.
Più piccola, ma ugualmente interessante Mirasole, oggi proprietà dell’Ospedale Maggiore di Milano, di cui, grazie ad uno speciale permesso, si è potuto visitare anche il chiostro.

A mezzogiorno, poiché anche il cibo è cultura, pranzo di cucina lombarda in cui non poteva mancare, naturalmente, il risotto, in questo caso alla “monzese”.
È sicuro proposito del prof. Corrado Mauri, curatore degli Incontri con l’Arte, proseguire il discorso sulle abbazie proponendo la visita di ulteriori centri monastici.
I prossimi appuntamenti degli “Incontri con l’Arte”, sono: il 18 maggio a Milano con Canova; dal 31 maggio al 2 giugno a Perugia, Spello e Spoleto per il Pintoricchio; il 22 giugno a Forlì con Guido Cagnacci; il 29 giugno a Mantova per la mostra sull’arte greca”La forza del Bello”; il 5 luglio a Como con la mostra “L’abbraccio di Vienna”. Per prenotazioni ed informazioni: telefonicamente: 340 5769670; 0362 239523 oppure presso l’Agenzia per il Turismo e la Cultura, Via Garibaldi 20, tel. 0362 528241. Orari: dal martedì al venerdì 9,00-12,00 e 15,00-19,00.