Vivere il Palazzo e il Giardino Arese BorromeoAssociazione di volontariato culturale CESANO MADERNO
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Importante:
Modalità di accesso al palazzo, costo biglietti e tariffe per affitto sale secondo il regolamento vigente del Comune
di Cesano Maderno.
Informazioni qui |
Attività: Una sera nel Seicento
A CESANO “UNA SERA NEL SEICENTO” APRE LA SETTIMANA FRA LE GROANE
Come lo scorso anno, la città di Cesano Maderno ha aderito alla settimana dei Beni culturali o Settimana
fra le Groane, progetto del Polo Culturale Insieme Groane, realizzato in collaborazione con Regione Lombardia,
la Provincia di Milano, la fondazione Fiera Milano, il Progetto Monza e Brianza e il Comune di Rho.
L’iniziativa ha lo scopo di promuovere la riscoperta di ville, chiese e palazzi disseminati sul territorio
e non sempre adeguatamente conosciuti.
A Cesano la settimana è stata aperta da “Una sera nel Seicento”, organizzata, sabato 18, dall’Associazione
“Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” e dalla ”Agenzia per il Turismo e la Cultura”. I promotori
dell’iniziativa hanno cercato di rievocare l’ambiente e l’atmosfera che doveva respirarsi nell’antico palazzo
ai tempi di Bartolomeo III Arese che costruì la dimora nobiliare lasciandovi l’impronta indelebile della sua
personalità, soprattutto nell’apparato degli affreschi che ci palesano il pensiero del cosiddetto “dio di
Milano”, spaziando dalla storia alla religione, dalla gestione della giustizia al rapporto con il potere,
dall’amore alla cultura e via discorrendo.
La serata, non del tutto favorevole all’evento per via del tempo piovoso e rigido, non ha scoraggiato né
organizzatori né pubblico, anche perchè il percorso predisposto era tutto al coperto. I visitatori,
accompagnati da due guide, accedevano al cortile d’onore attraverso il grande portone e il portico occidentale,
accolti dalla luce vibrante delle candele e, dopo il saluto dei padroni di casa, procedevano di sala in sala
incontrando vari membri della famiglia Arese, ma anche artisti, uomini di cultura, musicisti, coristi e
danzatori che in parte illustravano lo splendido contesto in cui ci si trovava, in parte davano notizie della
famiglia, di sé e dei propri gusti e idee. E’ stato perciò possibile apprezzare l’equilibrio e la profondità di
pensiero di Bartolomeo III, l’opera del Ghisolfi illustrata dallo stesso autore, ma anche l’indole spigliata
del giovane erede Giulio e la pacatezza del cardinale Luigi Alessandro Omodei. Una vera chicca è stata poi la
performance di un’attrice seicentesca che illustrava la sua preparazione prima dell’entrata in palcoscenico,
su testo di Carlo Maria Maggi, letterato amico degli Arese ed apprezzato autore teatrale. Infine si sono
presentati al pubblico la contessina Giulia ed un letterato che con linguaggio dotto ha ragguagliato su alcune
caratteristiche del Ninfeo. Ad intervallare gli interventi dei personaggi musiche, cori e danze eseguiti dal
Concento de’ Pifari, del maestro Paolo Lucio Testi, dal Coro dell’Università degli Studi di Milano, sotto la
direzione del maestro Galimberti, da Maria Grazia Triggiani, clavicembalista, e dai Moti Erranti. I personaggi
e i collaboratori che hanno seguito i gruppi, allestito i locali ed infine servito le golosità d’epoca erano
tutti i volontari dell’ Associazione Vivere il Palazzo e dell’Agenzia per il Turismo e la Cultura, che per
l’occasione indossavano costumi seicenteschi.
L’organizzazione della serata ha richiesto tempo e fatica, ma l’affluenza di oltre quattrocento persone,
divertite e molto soddisfatte, ha azzerato ogni problema e difficoltà. Marina Napoletano
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Disponibile online
QUADERNI DI PALAZZO ARESE BORROMEO
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