Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

RIMINI: NON SOLO MARE

Nell’immaginario collettivo Rimini evoca spiagge assolate e affollatissime, mare, vacanze estive. Per questo, quando l’associazione Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo tra gli itinerari dei suoi Incontri con l’Arte, diretti ed organizzati dal prof. Corrado Mauri, ha proposto questa località come meta di un viaggio tardo autunnale da svolgersi dal 5 all’8 dicembre, alcuni sono rimasti un po’ sorpresi.

Ma le perplessità sono svanite alla lettura del programma, che, elencando i monumenti della città, da Castel Sismondo all’Arco di Augusto, dal Tempio Malatestiano alla Chiesa di Sant’Agostino con i pittori riminesi del Trecento, dalla Casa del Chirurgo al Museo della città al Ponte di Tiberio, ha dimostrato che anche una località, nota per le sue chilometriche spiagge e per il turismo di massa, possa offrire opportunità al viaggiatore colto, come del resto avviene praticamente in tutta Italia, ricchissimo museo a cielo aperto.

Senza contare che Linea d’Ombra ha organizzato fino al 14 marzo 2010, proprio al castello cittadino una mostra, “da Rembrandt a Gauguin a Picasso”, che per la sua eccezionalità valeva sicuramente la pena di vedere.
Infatti, in coincidenza con la parziale chiusura del Museum of Fine Arts di Boston, è stato possibile ottenere in prestito dalla prestigiosa Istituzione americana ben sessantacinque capolavori della pittura europea dal Cinquecento al Novecento.

Inoltre l’escursione prevedeva anche la visita a Santarcangelo e Verucchio, due splendidi borghi medioevali presentati da guide locali nei loro aspetti più caratteristici e originali, che l’atmosfera prenatalizia, con addobbi e luci, rendeva ancora più godibili. Ciò che più ha colpito a Santarcangelo è stata indubbiamente la parte sotterranea della città, scavata nella roccia a scopi pratici, per ricavarne cantine, ma anche per motivi più misteriosi di ordine religioso, che ancora i ricercatori si affannano di chiarire avanzando svariate ipotesi.

A Verucchio, invece, interessantissima la Rocca Malatestiana, una delle più grandi e meglio conservate fortificazioni della famiglia riminese, originaria proprio di quella località. E’ questo castello uno dei probabili luoghi in cui si consumò la tragedia di Paolo e Francesca, resa celebre da Dante nella Divina Commedia.

A complemento del programma culturale la cucina romagnola, di lunga tradizione e perciò quasi sempre di ottima qualità, circostanza apprezzata da tutti i partecipanti, come lo è stato anche l’ottimo spirito di ospitalità ed accoglienza degli abitanti della regione, che da sempre attira sulla riviera turisti anche stranieri.

Il calendario dell’ Associazione per il prosieguo prevede le seguenti iniziative:
- mercoledì 16 dicembre la Conferenza:”Le natività” a Palazzo Arese Borromeo;
- sabato 19 dicembre a Milano la Natività di Lorenzo Lotto;
- domenica 17 gennaio Pavia con La pittura del Seicento in Spagna;
- domenica 14 febbraio a Brescia i Maia;
- Milano a febbraio con Vivarini a Brera e aprile con Leonardo all’Ambrosiana;
- da venerdì 19 a domenica 21 marzo 2010 Fossanova, S. Angelo in Formis e Caserta;
- da sabato 29 maggio a mercoledì 2 giugno Madrid.
Per informazioni: 3405769670 – 0362 528241