Vivere il Palazzo e il Giardino Arese BorromeoAssociazione di volontariato culturale CESANO MADERNO
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Modalità di accesso al palazzo, costo biglietti e tariffe per affitto sale secondo il regolamento vigente del Comune
di Cesano Maderno.
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Attività: incontri con l'arte a Padova
Con Signorini a Padova si apre un nuovo filone di indagine artistica per Vivere
Mercoledì 11 novembre una conferenza del professor Corrado Mauri, tenuta in sala Aurora di Palazzo Arese
Borromeo a Cesano Maderno e dedicata alla pittura del secondo Ottocento italiano, ha aperto un nuovo filone
di indagine nel ciclo degli Incontri con l’Arte, organizzati dall’Associazione Vivere il Palazzo e il Giardino
Arese Borromeo, in collaborazione con l’Agenzia per il Turismo e la Cultura e con il patrocinio della
Biblioteca Civica Vincenzo Pappalettera.
Il primo capitolo si è concretizzato domenica 15 novembre con la visita, a Padova, a Palazzo Zabarella, della
mostra: “Telemaco Signorini e la pittura in Europa”. Gli appuntamenti successivi prevedono: la Scapigliatura,
un pandemonio per cambiare l’Arte, in programma domenica 22 novembre al Palazzo Reale di Milano ed Emilio
Longoni, alla Villa Reale di Milano Domenica 31 gennaio 2010. Questa modalità di scelta e di strutturazione
delle uscite culturali è stata adottata dal curatore, come d’altra parte per il filone delle abbazie, per
effettuare non solo delle uscite interessan ti, ma anche per approfondire la conoscenza di un determinato
periodo o argomento.
In tal modo, un pezzo dopo l’altro, come in un grande puzzle, gli appassionati potranno ricostruire e collocare
nel tempo parecchi periodi della storia dell’arte e della cultura, principalmente europee, ma non solo, giacché
gli Incontri con l’Arte fanno incursione anche nelle espressioni artistiche di altri continenti. Ad esempio è
in preparazione una visita alla mostra sugli Inca a Brescia.
Tornando a domenica 15, si può dire che il campo d’indagine è stato non solo la mostra su Signorini, ma
l’intera Padova. Infatti i partecipanti hanno avuto accesso alla mostra divisi in due gruppi, sicché,
dovendo ciascuno riempire delle ore libere, ci si è sparsi per l’abitato per vedere la chiesa di Sant’Antonio,
il Duomo con annesso Battistero, il Palazzo della Ragione e le mille bellezze che la città veneta offre
al turista.
Sempre accompagnati dalla preziosa guida di Vivere, alcuni hanno poi visitato o rivisitato l’impareggiabile
Cappella degli Scrovegni, dove la corposa e realistica arte giottesca riluce in tutto il suo splendore ed in
tutta la sua carica innovativa, confermata dal crocifisso collocato nell’annessa pinacoteca.
In esso un Cristo, trascinato in basso dal peso della testa e del corpo ormai privo di vita, si presenta come
un vero uomo crocifisso e non come un simbolo esente dalle leggi della fisica, cosa che avveniva nel periodo
precedente.
Anche la mostra su Signorini è stata una bella sorpresa. Infatti c’erano tutte le grandi opere del Maestro,
dapprima macchiaiolo ma poi approdato ad uno stile del tutto personale che maturò confrontandosi con la pittura
dell’intera Europa contemporanea, come sottolinea il sottotitolo della mostra facendo riferimento appunto alla
pittura europea. Altro risvolto interessante di questo pittore è la sua sensibilità al sociale, come dimostra
l’Alzaia, capolavoro non solo per le capacità pittoriche e compositive, ma anche perchè denuncia la condizione
di indigenza e sfruttamento del cosiddetto Terzo Stato. Marina Napoletano
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QUADERNI DI PALAZZO ARESE BORROMEO
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