Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

ALLA FESTA DEL MULINELLO DANIELE SANTAMBROGIO RICOSTRUISCE LA STORIA DEL MULINO ARESE

In settembre si sono tenuti a Cesano Maderno i festeggiamenti della Parrocchia S. Pio X, nell’ambito dei quali il Parroco don Flavio Riva ha organizzato una serata di intrattenimento culturale, il 13 settembre, su due temi inerenti la storia e l’identità del quartiere Mulinello: “Il mulino Arese, detto il Molinello, di Cesano Maderno: nuove scoperte e antichi documenti”, e “Le radici della gente del Mulinello”. I relatori erano rispettivamente Daniele Santambrogio, membro dell’Associazione di volontariato culturale Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo e Rocco Traficante, a suo tempo emigrato dal Sud.

Daniele Santambrogio ha intrattenuto il pubblico su di una ricerca da lui svolta sul vecchio mulino del quartiere e su quanto di esso rimane attualm ente. Tale ricerca ha portato alla edizione, sui Quaderni di Palazzo Arese Borromeo, periodico semestrale dell’Associazione, di una monografia non solo molto documentata e analitica, ma anche di piacevole lettura, in quanto pregna, come ha detto lo stesso autore, dei ricordi e delle emozioni di quando era bambino ed andava con la nonna a comprare il pane presso il negozio ivi sito.

Già allora il luogo lo incuriosiva e faceva domande sul mulino e su dove scorreva l’acqua, lavorando di fantasia nell’immaginarne la passata attività. Mentre egli parlava, sullo schermo alle sue spalle passavano immagini molto interessanti: vecchie fotografie, disegni riproducenti l’aspetto dell’antica costruzione in base alla documentazione raccolta, foto di Cesanesi degli anni ’50 del secolo appena trascorso.

Il tutto dinanzi ad un pubblico accorso molto numeroso, tale da riempire la sala del teatro Don Pedretti, aperto per l’occasione, ed anche molto attento, visto che si andavano a toccare le radici della sua storia e che l’oratore era capace non solo di informare, ma anche di intrattenere con garbo ed efficacia.

Il secondo relatore, invece, dopo aver mostrato un breve filmato in cui intervistava gli anziani del Mulinello, ha chiesto la collaborazione dei Cesanesi per cercare di ricostruire l’identità culturale di una località che proprio nella seconda metà del Novecento è stata oggetto dell’ ultimo flusso migratorio proveniente dal Meridione d’Italia.
A questo punto la parola è passata al pubblico che ha richiesto chiarimenti, ma ha anche ricordato con nostalgia il passato ed il lavoro svolto per migliorare la realtà locale. Una serata riuscita, per far incontrare chi magari nella realtà di ogni giorno fatica a mantenere i rapporti sociali e per vivere perciò finalmente un momento, seppur breve, di aggregazione.