Vivere il Palazzo e il Giardino Arese BorromeoAssociazione di volontariato culturale CESANO MADERNO
|
||
Importante:
Modalità di accesso al palazzo, costo biglietti e tariffe per affitto sale secondo il regolamento vigente del Comune
di Cesano Maderno.
Informazioni qui |
Attività: Madrid e Toledo
IL VIAGGIO ALL’ESTERO DI “VIVERE”: MADRID E TOLEDO
“Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” ogni anno nella stagione primaverile organizza, per gli “Incontri con l’Arte”, un viaggio all’estero,
che rientra nel filone delle città d’arte, uno dei temi affrontati e svolti con continuità nel corso degli anni.
A Madrid, oltre a motivi artistici, ci lega la storia della lunga dominazione spagnola in Italia e, per quanto riguarda nello specifico i Cesanesi, fu proprio
nel Seicento, durante il regno di Filippo IV d’Asburgo, che il conte Bartolomeo III Arese edificò il magnifico Palazzo Arese Borromeo, vanto della città
brianzola ed ancora poco conosciuto nello splendore del suo apparato iconografico ad affresco.
Questo è stato un motivo di interesse in più per quanti amano la dimora di Bartolomeo e conoscono la storia di coloro che a lungo, fino ai primi del XVIII
secolo, furono anche sovrani di buona parte dell’Italia. Il primo importante contatto con la città si è avuto col Monastero dell’Escorial, voluto da Filippo II
ed austero e suggestivo nel suo stile architettonico rigoroso e severo. A seguire la Basilica con il Pantheon Reale, il Collegio di Alfonso XII, il Museo d’arte,
il palazzo reale voluto da Filippo V a immagine della reggia di Versailles.
Ancora più significativa la scelta del Monastero de las Descalzas Reales che difficilmente rientra negli itinerari turistici di massa, sia perchè sede di
clausura e aperto ai turisti solo un paio d’ore al giorno, sia perchè vi risiedettero dame di sangue reale o vedove o destinate fin da piccole alla vita
monastica. Sono seguiti altri monumenti tipici di Madrid e naturalmente i musei più importanti.
Al Prado si sono svolti due percorsi, il primo concernente la pittura spagnola, il secondo quella italiana e fiamminga. Particolarmente emozionante il fatto
di poter vedere, poiché non può uscire dalla Spagna, “Las Meniñas” di Velasquez, ma non meno emotivamente forte l’incontro con le Pitture Nere di Goya,
opere dell’ultimo periodo dell’attività dell’Artista spagnolo, sintetiche nello stile, aggressive e angoscianti nei contenuti.
Nella sezione italiana notevoli Beato Angelico, Raffaello, Tiziano, Correggio, Caravaggio. Al “Centro de Arte Reina Sofia” l’attenzione è stata polarizzata
in primo luogo da “Guernica”, di Pablo Picasso, altro capolavoro che non può essere visto che in Spagna e che illustra in modo quanto mai efficace la
ferocia della guerra.
Una giornata a parte è stata dedicata a Toledo con la Cattedrale gotica, la Chiesa di San Tomè, il Monasterio di San Juan de los Reyes e la Sinagoga
di Santa Maria la Blanca, la più antica e la più grande della città.
I cinque giorni trascorsi in questa parte della Spagna sono stati un tuffo in una realtà estetica e culturale esuberante e originale, seppure per certi versi
simile a quella italiana, soprattutto meridionale, cosa confermata anche dall’eccezionale spettacolo di flamenco a cui i turisti hanno assistito la sera prima
della partenza e che ha entusiasmato per la carica di vitalità e sensualità che trasmette agli spettatori.
Marina Napoletano
|
Disponibile online
QUADERNI DI PALAZZO ARESE BORROMEO
Se non sei iscritto al sito puoi farlo da qui:
Vedi il video: |
Copyright © 2007-2017 Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo contatta il webmaster Simone D'Argliano |