Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DI VIVERE IL PALAZZO E IL GIARDINO ARESE BORROMEO

In settembre l’Amministrazione comunale aveva assegnato una nuova sede all’Associazione di volontariato culturale “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo”, trasferendola dalla Palazzina Carcano, in via Garibaldi, alle scuole Calastri di via Diaz al numero 1, in località Cassina Savina.

I volontari in questi mesi hanno lavorato per sistemare il locale loro affidato, arredandolo e rendendolo accogliente.

Terminati i lavori, hanno fissato per il 27 novembre, alle ore 21,00, l’inaugurazione invitando, oltre ai soci e alle guide, i più fedeli frequentatori degli Incontri con l’Arte, la stampa locale e, naturalmente, il Sindaco, Marina Romanò, e il funzionario che attualmente si occupa del settore della cultura, dottor Betti.

Era stato preparato un rinfresco a base di bevande analcoliche e non e di dolci fatti in casa. Alle 21,00 il Sindaco è arrivato accompagnato dall’assessore Avataneo e sono iniziati i discorsi di rito.

In apertura ha parlato il professor Corrado Mauri, presidente dell’associazione, ringraziando per la concessione della sede e auspicando una fattiva collaborazione con l’amministrazione, giacché i soci di Vivere non si occupano soltanto delle visite guidate al Palazzo, ma anche lo studiano con passione e competenza, fornendo sempre nuove notizie sullo stesso e su altri monumenti di Cesano Maderno.

L’unico inconveniente della sede, ha fatto notare, risiede nel suo decentramento, che mette un po’ in difficoltà chi, dei frequentatori di Vivere, risiedendo in centro e non possedendo un mezzo di locomozione proprio, non sa come raggiungere la associazione.

Presa la parola, il Sindaco in primo luogo ha ringraziato i soci per il lavoro accurato e competente che svolgono ed ha assicurato la disponibilità dell’amministrazione comunale ad appoggiarne le iniziative.

Quanto alla collocazione periferica della sede, ha auspicato che la presenza di un’associazione culturale a Cassina Savina possa divenire un centro di aggregazione per tutto il quartiere.

Si è quindi proceduto al brindisi di prammatica stappando delle bottiglie di spumante e poi la serata si è protratta ancora a lungo tra chiacchiere ed assaggi di dolci.