LE LUNETTE DELLA GALLERIA AL GIARDINO
La nostra Associazione Vivere il Palazzo ed il Giardino Arese Borromeo di Cesano Maderno ha lavorato per
oltre un anno allo studio di 14 dipinti a lunetta realizzati nel Seicento su commissione di Bartolomeo
III Arese per la Galleria al Giardino, oggi detta dei Centauri, presenti a Palazzo sino agli anni Ottanta
del Novecento ed attualmente esposti nel Palazzo dell’Isola Madre sul Lago Maggiore, essendo pervenuti ai
principi Borromeo Arese per eredità.
Durante questa fase è sorto il desiderio di poter realizzare delle riproduzioni fotografiche di questi
dipinti, nella misura degli originali, e inserirle negli appositi spazi semicircolari alla base della volta
della Galleria, ricostruendo così una visione di come l’insieme era all’epoca di Bartolomeo III Arese.
Nel 2009 avevamo ottenuto dalla principessa Bona Borromeo Arese il permesso di fotografare i 14 dipinti
originali, al fine di approfondire ulteriormente gli studi sulla quadreria del Palazzo e metterli in relazione
con gli affreschi della stessa Galleria. A tale proposito, il professor Corrado Mauri ha condotto
personalmente uno studio iconografico sui dipinti, poi concluso e appena pubblicato come Monografia nei
nostri Quaderni di Palazzo Arese Borromeo.
La possibilità di concretizzare visibilmente il rapporto tra gli affreschi e questi dipinti manifesta
ulteriormente la straordinaria concezione culturale e idealistica di Bartolomeo III che è costantemente
sottintesa nei vari ambienti di questa splendida dimora seicentesca. Proprio lo stretto rapporto che lega
le scelte decorative alla personalità dell’Arese è l’aspetto estremamente rilevante che caratterizza il
Palazzo di Cesano Maderno, rendendolo un insieme di architettura, pittura e scultura seicentesco unico in
Lombardia.
La ricostruzione visiva di come è stata concepita la Galleria al Giardino , pur con riproduzioni fotografiche
degli originali, costituisce una ulteriore e fondamentale possibilità di comprensione del suo valore
ideologico, storico ed artistico. In tal senso la posa delle riproduzioni non è stata concepita come
temporanea, ma permanente, in funzione soprattutto dell’importante attività delle visite guidate che hanno
lo scopo di far conoscere ed apprezzare i valori del nostro Palazzo. Il comprendere che i dipinti, al di là
della bellezza estetica, hanno una ricchezza di significati singolarmente e che poi, nel rapporto tra più
dipinti, o addirittura in una sala tra gli affreschi della volta e i dipinti in essa raccolti esistono
ulteriori e pregnanti significati, è una possibilità di lezione straordinariamente importante per chiunque,
ma in particolare per le Scuole.
Ovviamente, per la realizzazione del progetto, abbiamo formulato alla principessa Borromeo la richiesta di
un ulteriore permesso per riprodurre fotograficamente su pannelli le immagini dei dipinti nella dimensione
degli originali e di esporli nella Galleria. Generosamente ci è stato concesso tale permesso.
Purtroppo le scarse risorse economiche della nostra Associazione non ci consentivano assolutamente di
concretizzare il progetto, perciò ci siamo rivolti al Dr Sergio Cazzaniga, attualmente presidente del Lions
Club Seregno e Brianza per affiancarci nella realizzazione della nostra idea. Il Dr Cazzaniga ha
immediatamente e con entusiasmo condiviso il progetto, ottenendo successivamente il consenso dell’Assemblea
del Lions Club per la copertura dei costi di realizzazione delle riproduzioni fotografiche.
Ottenuto tutto il materiale, abbiamo lavorato per due giorni, fino a tarda notte, per l’installazione delle
lunette, riportate sulle pareti nello stesso ordine in cui erano state affisse nel secolo XVII.
A questo punto non mancava che la cerimonia dell’inaugurazione, avvenuta venerdì 6 maggio alle ore 21,00 con
la partecipazione delle autorità comunali, in primis il Sindaco Marina Romanò, del Lions e, naturalmente
dell’Associazione Vivere il Palazzo e il Giardino al completo. Alla manifestazione ha partecipato anche un
numeroso pubblico che, dopo le parole introduttive del Sindaco e del Dottor Cazzaniga, ha assistito alla
proiezione, con relativa spiegazione a cura del professor Corrado Mauri, presidente dell’associazione ed
estensore del saggio sulle lunette, delle immagini dei dipinti, seguite da una breve carrellata sulle fatiche
manuali dei soci, che, dopo aver prodotto culturalmente, hanno indossato i panni degli operai e dei
restauratori per il lavoro pratico.
A questo punto non rimaneva che l’inaugurazione della targa esplicativa e la visione dal vero del
lavoro svolto. Perciò, armatasi di forbice, il Sindaco ha tagliato il tradizionale nastro ed i presenti
hanno fatto il loro ingresso nella Galleria, apprezzando il lavoro fatto e complimentandosi con gli artefici
di esso.
I membri dell’Associazione, già di per sé soddisfatti del progetto approdato in porto dopo parecchie
difficoltà, sono rimasti ancora più gratificati dalla reazione dei presenti che durante tutta la serata
hanno sentito partecipi e soddisfatti.
Marina Napoletano