Vivere il Palazzo e il Giardino Arese BorromeoAssociazione di volontariato culturale CESANO MADERNO
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Importante:
Modalità di accesso al palazzo, costo biglietti e tariffe per affitto sale secondo il regolamento vigente del Comune
di Cesano Maderno.
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Attività: Arcimboldo
VIVERE PROPONE UN ARTISTA STRAVAGANTE ESPOSTO A PALAZZO REALE DI MILANO
Domenica 27 febbraio Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo ha proposto, sotto la guida del
professor Mauri, storico dell’arte e curatore degli Incontri con l’Arte, la visita alla mostra:
“Arcimboldo, artista milanese tra Leonardo e Caravaggio”.
L’interesse della mostra consiste non solo nella possibilità di conoscere un artista per secoli
sottovalutato, ma anche per penetrare nell’atmosfera culturale del Rinascimento milanese che
influì profondamente sulla formazione del Nostro, anche se poi egli fu per lungo tempo al servizio
degli Asburgo d’Austria.
Significativo, per i Cesanesi, è anche il fatto che, tra i numerosi quadri di artisti del periodo sia presente
l’autoritratto di Giovan Paolo Lomazzo, pittore e poi storico dell’arte del tempo, prestato dalla pinacoteca
di Brera, ma rappresentato anche a palazzo Arese Borromeo nella Galleria delle Arti Liberali, a rappresentare
Zeusis, il pittore dell’antichità più significativo perchè capace di raffigurare con tale realismo un
tralcio di vite da indurre in inganno anche gli uccelli che andavano a beccarlo.
In questo interessantissimo contesto si inserisce l’opera di Arcimboldo, che indubbiamente ebbe il maestro
di Vinci alla base della sua cultura e formazione, ma che tuttavia da ciò trasse le mosse per sviluppare
uno stile personalissimo. Le sue opere straordinarie sono capricci e bizzarrie in cui elementi della natura,
ma anche della vita quotidiana si assommano a formare volti o ritratti.
Particolarmente significativi a tal proposito appaiono il ritratto dell’imperatore Rodolfo II nelle vesti
di Vertumno, o il Bibliotecario,
figura composta solo con libri, che rende omaggio al ruolo fondamentale che la cultura svolge in tutti i
tempi e i contesti sociali. Né sono da dimenticare i dipinti reversibili, che raffigurando cesti di fiori
e frutta una volta capovolti diventano dei volti, forse a testimoniare la stretta dipendenza dell’uomo dal
contesto naturale, nonostante l’umanità tenda spesso a sentirsene al di sopra o addirittura fuori. Marina Napoletano
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QUADERNI DI PALAZZO ARESE BORROMEO
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