Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

La settimana di Ville aperte

La settimana dal 23 al 30 settembre è stata, come di consueto, dedicata a Ville Aperte in Brianza, che quest’anno compiva i dieci anni dalla nascita. L’Amministrazione Comunale ha organizzato, in tale occasione, numerosi eventi a cui l’Associazione Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo ha dato un contributo significativo. Infatti ha effettuato, domenica 30, quattordici visite guidate al Palazzo, al giardino e alla chiesa antica di Santo Stefano, ha presentato, mercoledì 26, nell’ambito dell’iniziativa: “Aperitivi…ed è subito sera” inserita nelle edizioni “Quaderni di Palazzo Arese Borromeo”, una monografia del socio Daniele Santambrogio su “Agricoltura e Paesaggio delle colline di Groana Cesanesi a fine Settecento”, seguita dalla degustazione di alcuni vini dell’ azienda vitivinicola Cattaneo ed infine ha realizzato “Palazzo nel Tempo”, excursus tra i più significativi personaggi della famiglia Arese e Borromeo Arese.
La prima iniziativa, anno dopo anno sempre di grande successo, ha visto presentarsi e visitare i monumenti ben 313 visitatori, spesso sorpresi e meravigliati nello scoprire luoghi tanto belli e preziosi magari a pochi passi da casa.

La seconda ha permesso di approfondire la conoscenza storica del territorio, fornendo, soprattutto ai non addetti ai lavori, notizie sulla viticoltura in Brianza, completamente scomparsa a metà Ottocento a causa della devastante opera della fillossera. Oggi alcuni imprenditori, quali i Cattaneo, stanno tentando di reintrodurre la viticoltura in zona e si fanno conoscere anche attraverso queste iniziative.
Per quanto riguarda “Palazzo nel Tempo”, si è trattato di un’iniziativa diversa dalle consuete visite in notturna realizzate annualmente nei mesi di giugno e di luglio, in quanto in questa occasione l’attenzione è stata puntata più sui personaggi che del palazzo sono stati i proprietari o lo hanno vissuto che sul palazzo stesso. Esso infatti è stato visitato nella sua interezza, ma illustrato con alcuni cenni che hanno permesso di lasciare spazio alla storia dello stesso ed ai suoi proprietari. I personaggi storici, interpretati dai soci dell’Associazione dislocati nelle varie sale debitamente allestite, hanno parlato della famiglia, di sé, dei momenti storici vissuti dal Palazzo, del suo valore culturale e storico. Ben undici i personaggi rappresentati: il conte Bartolomeo III Arese, la contessa Giulia Arese, il Card. Luigi Alessandro Omodei, la contessa Clelia Grillo, la contessa Camilla Barberini, Iohanna C. Kinsky Von Wchinitz Collaredo, l’abate Antonio Ludovico Muratori¸ l’attrice Baltramina, il conte Vitaliano IX Borromeo Arese, il conte Guido Borromeo Arese e la figlia contessa Giustina. Agli interventi più impegnativi per il visitatore si sono alternati momenti più distensivi e leggeri, come le danze dell’Ottocento, eseguite dalla “ Società di Danza”, quelle del Seicento, a cura de “I moti Erranti”, musica classica con Simone D’Argliano al pianoforte ed un piccolo rinfresco a base di cedrata, vino e biscotti.

La risposta del pubblico è stata positiva, come si è potuto verificare dall’attenzione dei presenti, eterogenei per provenienza ed estrazione sociale e culturale, e dalla partecipazione anche emotiva ad alcuni passaggi drammatici o conflittuali. Apprezzate anche le ambientazioni, se pur necessariamente sintetiche, e l’organizzazione, che ha consentito uno svolgimento tranquillo e ordinato nella splendida cornice del Palazzo illuminato, nella Corte d’onore, dalla luce delle candele accese un po’ dappertutto a illuminare la suggestiva notte cesanese.