Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

PER GLI INCONTRI CON L’ARTE LA SPLENDIDA CATALOGNA

Il 29 aprile la Catalogna ha accolto con un sole luminoso ed un cielo splendente i viaggiatori iscritti alle uscite culturali dell’Associazione Vivere il Palazzo, guidate dal professor Corrado Mauri, curatore degli Incontri con l’Arte. La permanenza nella città di Barcellona è durata dal 29 aprile al 2 maggio, consentendo di esplorare in buona parte la città catalana, ma anche Besalù, Figueras e il monastero di Monserrat.

Il programma, intenso e reso godibile da una guida molto preparata ed attenta alle esigenze del gruppo, oltre a far conoscere la città mediterranea, solare, pulita, ricca di monumenti originali e caratterizzata dalle ramblas, che la letteratura, spagnola e non, ha reso famose, si è concentrata in particolare su due artisti: Gaudì e Dalì. Di Gaudì sono state visitate innanzi tutto la casa Batlò e la Pedrera. La prima è caratterizzata da linee solo curve, che lasciano scivolare lo sguardo da ambiente ad ambiente senza soluzione di continuità, da originali soluzioni per l’areazione e da sfumature di colore che rivelano un gusto ed una sensibilità raffinati.

La seconda, invece, sorprende prima di tutto per il suo rigore architettonico, in secondo luogo perchè conserva inalterato arredamento e suppellettili della prima metà del Novecento, facendo respirare al visitatore un’aria di altri tempi e rievocando nei più anziani gli anni di un’infanzia ormai lontana. Naturalmente per conoscere ed apprezzare Gaudì non poteva mancare la visita alla Sagrada Familia, cantiere aperto da un centinaio di anni ed ancora molto lontano dall’essere chiuso, che ha suscitato sorpresa soprattutto in chi in anni passati l’aveva visitata ed ha trovato significative novità. Non da meno è il coloratissimo Park Guell, in cui architettura e natura si fondono armoniosamente e che permette di godere della vista panoramica della città.

Per quanto riguarda Dalì, i contatti principali con il fantasioso artista sono avvenuti con il Museo di Figueras a lui dedicato e con la sua casa di Port Lligat, piccolo gioiello incastonato sulla riva del mare e capace di ispirare serenità e pace con la vista su un paesaggio mediterraneo verdeggiante e lussureggiante.
Altra tappa è stata il Monastero di Montserrat, circondato da cappelle e grotte di eremiti e abitato oggi da Benedettini. La sua basilica ospita la Vergine Nera, statua lignea che la leggenda vuole realizzata da San Luca e portata lì da San Pietro nel 50 d.c..
Né poteva mancare Montjuic con lo splendido Museo di Arte Catalana, di cui, per motivi di tempo, si è potuta visitare solo la ricca sezione romanica, imperniata su una raccolta di magnifici affreschi del XII secolo.

Infine Besalù, cittadina in cui, grazie alla convivenza tra Cristiani ed Ebrei, è possibile ammirare sia due importanti e suggestive cattedrali romaniche, sia, occasione che non capita tutti i giorni per la rarità di queste costruzioni, la cosiddetta Mikvah, edificio che nel XII secolo veniva usato per abluzioni e bagni rituali.