Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

VIVERE IL PALAZZO PROGETTA, STUDIA, INTERPRETA E SPONSORIZZA “UNA SERA NELL’OTTOCENTO”

Venerdì 23 settembre Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno ha aderito, nell’ambito di “Ville aperte in Brianza” a “Fai il pieno di cultura”, manifestazione con spettacoli, mostre e concerti per stimolare la valorizzazione e la conoscenza dei beni storico architettonici attraverso l’arte e lo spettacolo dal vivo.
L’Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” per l’occasione ha pensato di proporre tre visite in notturna con animazione, popolando però la dimora seicentesca, di proprietà dei Borromeo Arese fino agli anni Ottanta del Novecento, con personaggi storici della famiglia che vissero, nel secolo XIX, le vicende storiche risorgimentali, dando ad esse ed al neonato Regno d’Italia un contributo attivo.

Sono apparsi così, nelle sale più significative, personaggi storici, con l’aggiunta di due o tre immaginari. Sono storici, infatti, Vitaliano IX, protagonista nel 1848 delle cinque giornate di Milano, il suo primogenito Giberto VI con la figlia Elisabetta, che si distinsero soprattutto in campo artistico, Maria d’Adda, moglie del padrone di casa. Di fantasia, invece, Agnese, dama di compagnia di Maria, il patriota fiorentino Simone, musicista che ha allietato la serata al pianoforte con un brano di Schubert, Marco, l’amico veneziano di Vitaliano IX che pensa alla sua patria ancora in mano allo straniero e la dama milanese abbandonata da un soldato austriaco che esprime il dolore e la sofferenza per un amore perduto.

Naturalmente la scelta dei personaggi ottocenteschi è stata fatta per ricordare e celebrare il centocinquantenario dell’unità d’Italia e l’identità nazionale del nostro paese, anche se, visti i tempi bui che attraversiamo, sarebbe più giusto, pur non rinnegando le nostre specificità, allargare lo sguardo all’Europa, come già Mazzini suggerì circa due secoli fa.
La serata si è poi conclusa con una pausa a base di biscottini ispirati alla pasticceria ottocentesca, accompagnati da anice, bevanda tipica dell’epoca o, alternativamente, da vino dolce. Quindi con danze romantiche sulla loggia, in cui si è esibita la Società di Danza, sezione di Cesano Maderno.

La manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia, è stata però ideata, organizzata e sponsorizzata interamente dall’Associazione “Vivere il Palazzo”, che, attendendo un contributo dagli enti sunnominati, aveva già diffuso notizia dell’iniziativa e che, venuto a mancare il supporto economico degli amministratori e politici, ha deciso di portare ugualmente avanti l’evento, sostenendo le spese in proprio. L’unico sponsor che gentilmente ha supportato l’Associazione è stato “Il Fornaio” di Cesano Maderno, che ha fornito i dolci.

La serata è stata commentata positivamente dagli intervenuti, che hanno lodato la capacità organizzativa, ma anche la bravura delle guide e degli attori dilettanti e la significatività dei testi che ripercorrevano la storia risorgimentale in un breve ma efficace excursus.
L’iniziativa ha suscitato grande interesse, tanto che gli organizzatori, pur formando gruppi abbastanza numerosi, ha dovuto respingere le richieste di un’ottantina di persone, le quali hanno chiesto di ripetere l’iniziativa, desiderio a cui sarà difficile dare soddisfazione, vista la difficoltà di reperire il denaro necessario e la cronica carenza di fondi della cassa dell’Associazione. Sarebbe possibile ripetere la rievocazione storica solo trovando uno sponsor, cosa non facile in questi tempi di crisi.