Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

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"VIVERE CON PALAZZO NEL TEMPO IN VILLE APERTE"

Nella serata di venerdì 26 settembre l’associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” ha riportato in vita parecchi componenti delle famiglie Arese e Borromeo Arese con l’evento “Palazzo nel Tempo”.

Frutto di un’accurata documentazione storica e filologica sia nei testi sia nei costumi, sia nell’ambientazione, ridotta all’essenziale ma fedele agli originali, i soci, pur non essendo attori, si sono calati nei panni dei loro personaggi con entusiasmo e partecipazione emotiva, dando vita ad una serie di uomini e donne con i loro problemi e dolori, ma anche con le loro gioie e successi.

Il percorso, non cronologico, perché si è voluto collocare ciascuno nell’ambiente più idoneo alla sua storia, si è svolto percorrendo tutte le sale agibili e restaurate nel suggestivo scenario di Palazzo Arese Borromeo, che ha sentito riecheggiare, seppure per quel divertente gioco che è la finzione teatrale, le voci dei suoi antichi abitanti.

Si sono così sentite le motivazioni per cui Bartolomeo III volle il Palazzo, le parole in difesa della cultura e dello spirito critico di Ludovico Muratori, si è assistito alla stesura della Cronistoria del Palazzo da parte del Conte Guido e di sua figlia Giustina e poi i tormenti di un Vitaliano IX in fuga dalla Lombardia austriaca, i ricordi di sua moglie Maria D’Adda, si è poi potuto constatare l’amore per la scienza di Clelia Grillo, la riconoscenza di Giulia Arese per suo padre, di cui cercò di continuare l’opera di conservazione ed abbellimento del complesso edilizio, le parole di fede del Cardinale Omodei, senza contare il resoconto di Carlo IV sul periodo di vicereame trascorso a Napoli e la recita del personaggio Baltramina di una commedia di Carlo Maria Maggi, segretario del Senato di Milano per volere del conte Arese. Il tutto intervallato da musiche e danze d’epoca e concluso da un piccolo rinfresco con i biscotti di Cesano e bevande tipiche di quel periodo.

La rievocazione ha interessato e divertito il pubblico ed anche gli stessi soci attori che si ripromettono di proseguire su questa linea di rievocazione storica studiando magari altri personaggi ed altre modalità di rappresentazione, mezzi economici permettendo. L’evento è stato organizzato in occasione di “Ville aperte in Brianza”, a cui l’Associazione partecipa sempre in modo attivo con più proposte, puntando sempre sulla qualità.