Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

Donne che fecero la storia regine e principesse nella società d’antico regime

Sabato 18 marzo, presso Sala Aurora, nella cornice della “Festa Internazionale della Donna”, è stata tenuta dalla prof. Cinzia Cremonini (Università Cattolica di Milano) una conferenza dal titolo “Donne che fecero la storia regine e principesse nella società d’antico regime”. L’evento nasce anche dal recente convegno internazionale “Queenship and powerfull women - Potere e mediazione politica nelle corti europee (secc. XVI-XVIII), tenutosi l’8-9 marzo 2023 presso l’Università di Salerno.

Nell’Europa delle corti d’antico regime tra il Cinquecento e la fine del Settecento le donne di alto rango, che non potevano, tranne rare eccezioni (es. Inghilterra), succedere al trono per la legge salica, avevano comunque molte opportunità di emergere e di svolgere un ruolo di comando e di prestigio. Alle donne non era però consentito l’accesso a cariche pubbliche (es. Senato, Magistrature, esercito, ecc…), ciò anche nelle rare realtà repubblicane, quali ad esempio le Repubbliche di Genova, Venezia e delle Province Unite, che erano in effetti delle oligarchie chiuse e non vi erano delle vere e proprie corti come negli stati monarchici. Nelle corti, infatti, vi era una più possibilità di distinguersi.

Il XVIII secolo segnò grandi cambiamenti: spazi, sensibilità, attitudini, interessi, a cominciare dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria.

La relatrice ha illustrato le varie tipologie di figure femminili che si distinsero in quel periodo:

1. REGINE che governano
2. REGINE CONSORTI che esercitano un potere di fatto
3. REGINE REGGENTI
4. VICEREGINE o MOGLI DEI GOVERNATORI
5. DONNE DI POTERE (duchesse, aristocratiche, dame di corte, favorite del sovrano, mercantesse)
6. FEUDATARIE

Per ciascuna figura sono stati riportati alcuni esempi significativi, evidenziandone i ruoli e le vicende storiche che le videro protagoniste.

Non mancano riferimenti ad alcune regine e principesse effigiate nei ritratti un tempo presenti in Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (oggi in Collezione Borromeo all’Isola Madre) e riprodotti e riallestiti dall’Associazione Vivere il Palazzo. Anche le figure di Giulia Arese (1636-1704) e Clelia Grillo Borromeo Arese (1684-1777) sono a tutti gli effetti di donne molto intraprendenti, che ebbero un ruolo rilevante nel contesto milanese a cavallo tra Seicento e Settecento.

In conclusione, riguardo a queste donne illustri, sappiamo ancora troppo poco: il mondo femminile d’antico regime (sovrane o principesse, ma anche donne di potere) è tutt’oggi in fase di studio e necessita di un lavoro in «rete» tra studiosi e studiose di tutta Europa.

Si ringrazia la prof. Cinzia Cremonini per la sua sempre generosa disponibilità e competenza.